Premessa
Il Codice Deontologico di AGEM (Associazione Guide Escursionistiche Montane) è l’insieme dei principi, delle regole e degli usi che ciascuno degli associati è tenuto ad osservare e ai quali deve ispirarsi nello svolgimento della professione di guida Escursionistica.
L’inosservanza dei principi, delle regole e delle consuetudini prescritti dal presente codice può configurare un abuso o una mancanza che nuoci l’intera categoria.
Gli abusi, le mancanze o qualunque altro comportamento in contraddizione con quanto previsto dal presente Codice saranno valutati dal Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo, dopo aver valutato le irregolarità nel comportamento dei soci, può attuare i provvedimenti disciplinari previsti da questo stesso Codice e dallo Statuto.
I soci AGEM sono tenuti a comunicare all’Associazione ogni occasione in cui siano incoraggiati a comportarsi in maniera non conforme al presente Codice deontologico.
PRINCIPI GENERALI
Articolo 1
Il presente Codice ha come oggetto l’esposizione dei diritti e dei doveri dei soci AGEM nell’esercizio della loro professione di guida Escursionistica, anche se svolta in modo non esclusivo e non continuativo.
I soci AGEM si riconoscono nella seguente definizione: “E’ guida Escursionistica chi, esercita la professione diretta a consentire la migliore conoscenza a persone singole o gruppi di persone, nelle visite al patrimonio culturale, illustrandone le attrattive storiche, artistiche, monumentali, antropologiche e paesaggistiche.”.
Articolo 2
I soci AGEM collaborano con professionisti di altri ambiti: dei beni culturali (storici dell’arte, archeologi, architetti, archivisti, bibliotecari, restauratori, antropologi…), dell’ambiente (guide ambientali, naturalisti, zoologi, botanici…), del turismo (accompagnatori, operatori culturali, associazioni….), della scuola (docenti, ricercatori, specialisti…), ecc.
Articolo 3
I soci AGEM riconoscono l’importanza della rete associativa e favoriscono occasioni di collaborazione con gli altri soci.
Condividono e promuovono la conoscenza delle iniziative e delle azioni di AGEM, nel rispetto dei principi di discrezione e di riservatezza delle informazioni stabiliti dall’Associazione.
Articolo 4
I soci AGEM sono ambasciatori di cultura e veicolano messaggi di pace e fratellanza: non istigano alla violenza, al razzismo, all’omofobia, a comportamenti lesivi dei diritti umani.
Educano al bello e al buono favorendo la diffusione di conoscenze e contenuti di alto valore socio-culturale.
Articolo 5
I soci AGEM conoscono, rispettano e favoriscono la conoscenza delle Convenzioni Internazionali sulla protezione del patrimonio culturale mondiale e operano per tutelarlo, anche segnalando o denunciando eventuali pericoli e minacce di cui vengano a conoscenza.
Articolo 6
I soci AGEM si standardizzano e rispettano i principi contenuti nella Carta dei Diritti dell’Uomo e nella Convenzione Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Promuovono iniziative e realizzano tour indirizzati ai giovanissimi, favorendone la conoscenza del patrimonio culturale come elemento fondante della propria identità di cittadini e di esseri umani.
Collaborano con gli Istituti Scolastici supportando gli insegnanti nelle iniziative didattiche e nello svolgimento dei programmi educativi.
Articolo 7
I soci AGEM promuovono e valorizzano il territorio in cui hanno scelto di esercitare la propria professione, sostenendo lo sviluppo sostenibile e la fruizione rispettosa.
Contribuiscono alla diffusione delle buone pratiche e favoriscono il rispetto dell’ambiente, degli abitanti e della loro cultura.
Articolo 8
I rapporti professionali dei soci AGEM si basano sulla correttezza e sul rispetto della propria clientela, dei colleghi, del personale con cui si trovano a lavorare e, in generale, di qualunque soggetto con cui entrano in contatto (altri visitatori, rappresentanti istituzionali, personale, altri…). Il loro operato deve essere rispettoso e tollerarante, senza distinzione di religione, opinione politica, orientamento sessuale, appartenenza sociale, provenienza geografica, condizione mentale o fisica.
Articolo 9
I soci AGEM, nello svolgimento della propria attività professionale, devono rispettare i principi fondamentali della Costituzione e la normativa del nostro Paese. In caso di svolgimento della professione nei Paesi UE, sono parimenti tenuti a rispettarne Costituzioni, normativa e regolamenti.
DOVERI
Articolo 10
Il socio AGEM deve garantire sempre prestazioni professionali di buona qualità.
Ha il dovere di mantenersi costantemente aggiornato sulle materie di propria specifica competenza (storia, arte, archeologia, architettura, antropologia, geografia, teologia, lingue straniere, ecc.) e di provvedere alla propria formazione permanente, anche sviluppando competenze di promozione e marketing.
Aderisce a iniziative di aggiornamento professionale promosse da AGEM anche in partenariato o convenzione con altri.
Articolo 11
Il socio AGEM adotta comportamenti improntati a correttezza, disponibilità e tutela della categoria: favorisce e promuove la conoscenza della figura della guida Escursionistica, agisce in base alla deontologia professionale, opera con professionalità in ogni situazione.
Promuove e si adopera per il riconoscimento di un equo compenso delle proprie prestazioni professionali e evita comportamenti lesivi della concorrenza.
Si impegna a segnalare, agli Enti preposti e all’Associazione, i casi di esercizio improprio o illegale o non rispondente alla deontologia professionale dell’attività di guida Escursionistica.
Per quanto è nelle proprie possibilità, si dimostra collaborativo con i colleghi e con gli altri.
Articolo 12
Il turismo accessibile è un elemento fondamentale dell’identità di AGEM: ciascun socio si impegna a favorirlo e promuoverlo, adoperandosi per offrire la migliore esperienza possibile di conoscenza a visitatori con esigenze specifiche.
Il socio AGEM cura la propria preparazione aderendo a iniziative di formazione professionale promosse da AGEM anche in partenariato o convenzione con altri.
Si adopera per creare reti di collaborazione con istituzioni, associazioni e operatori del settore e per realizzare progetti destinati a favorire inclusione e accessibilità.
Articolo 13
Il socio AGEM, con la diligenza dovuta, adotta tutte le precauzioni affinché i propri clienti non si trovino in situazioni di pericolo:
- usa perizia e prudenza nella gestione degli itinerari proposti alla propria clientela;
- tutela l’incolumità propria e altrui, per quanto è nelle proprie possibilità e competenze;
- fornisce le informazioni necessarie alla sicurezza delle persone;
- in caso di situazioni di pericolo o minaccia, avvisa, nei modi e nei tempi possibili, i soggetti interessati;
- conosce le nozioni base del primo soccorso e, in caso di necessità, favorisce l’intervento di soccorso specializzato.
Il socio AGEM:
DIVIETI E INCOMPATIBILITA’
Articolo 14
- E’ fatto divieto chiede provvigioni da ristoranti, negozi, attività commerciali. Può eventualmente suggerire, solo se richiesto, negozi, attività commerciali o botteghe artigiane per soddisfare specifiche richieste oppure se il tour lo permette (in qualità di personal shopper, durante tour enogastronomici, ecc.).
- Non svolge attività contrarie a quanto definito nello Statuto e nelle comunicazioni istituzioni dell’Associazione.
- Non pratica e non favorisce forme di concorrenza sleale.
- Non chiede diritti di intermediazione ai colleghi, in nessun caso.
- Non invade il campo di competenza di altre figure professionali (accompagnatori, NCC, agenzie di viaggio).
- Non mette a disposizione il proprio veicolo personale, né si mette alla guida di un mezzo di trasporto collettivo, a meno che non possieda i requisiti necessari per farlo (licenza NCC).
- Non favorisce il traffico illecito di opere d’arte.
Articolo 15
L’aspirante socio già iscritto ad altra/e associazione/i di categoria nazionale/i è tenuto a comunicarlo in fase di iscrizione. La compatibilità delle iscrizioni è sottoposta al giudizio insindacabile del Consiglio Direttivo e può costituire motivo di rigetto dell’istanza di iscrizione a AGEM.
La non comunicazione è motivo di sanzione disciplinare.
SANZIONI DISCIPLINARI
Articolo 16
Costituisce motivo di sanzione disciplinare da parte dell’Associazione la violazione di uno o più doveri/divieti stabiliti dal presente Codice Deontologico.
Articolo 17
La sanzione disciplinare è comminata in proporzione alla gravità della violazione e all’entità dei danni causati con il proprio comportamento.
Articolo 18
Le sanzioni disciplinari sono:
- l’avvertimento: è una diffida a non ricadere nella mancanza commessa;
- la censura: è una dichiarazione di biasimo scritta;
- la sospensione: è la temporanea sospensione dall’Associazione;
- l’espulsione: è la radiazione definitiva dall’Associazione senza alcuna possibilità di reintegro.
Articolo 19
La sanzione disciplinare di cui ai punti a), b), c), d) dell’articolo 17, è pronunciata con decisione motivata dal Collegio dei Probiviri che ha il potere di sentire il Comitato Tecnico Scientifico nel caso in cui si rendesse necessario al fine di valutare la condotta del socio
Per le sole sanzioni di cui ai punti a), b), c), e sussistendo modalità di urgenza, in via cautelativa, la stessa sanzione può essere comminata dal Presidente con l’obbligo per quest’ultimo di sottoporre la sanzione comminata alla ratifica del primo Consiglio Direttivo utile.
Ai fini dell’iscrizione a AGEM la conoscenza, il rispetto e la condivisione dei contenuti del presente Codice Deontologico è imprescindibile.Per quanto non espressamente dichiarato si rimanda allo Statuto.